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Francesco Casaril's avatar

Il miglior antidoto che conosca?

Il motto di mia nonna (in dialetto istro-veneto):

ti sa cosa me importa a mi de lori? Come a lori de mi.

A quel punto, niente interazioni, niente algoritmo che ti bersaglia. Al massimo qualche titolo inevitabile.

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Mattia Marangon's avatar

Apprezzo il detto della nonna 🙏

Il discorso è che dovrebbe essere una scelta collettiva: se nessuno condivide, nessuno lo vede. Speriamo che un po’ alla volta lo si capisca.

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Francesco Casaril's avatar

mah... la nonna lo diceva quando ero bambino quarant'anni fa e si parlava di Gina Lollobrigida, Al Bano e Romina, le mattate dei principi di Monaco, ...

Purtroppo son cose che funzionano parecchio

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LiberDaedalus's avatar

Domandiamoci: perché interagiamo sui social? Lo facciamo per avere una finestra diretta sulla realtà e per poter interagire con questa realtà, cosa che con altri sistemi di informazione come giornali e TV non ci è consentita. Questa è un'aspirazione lecita, persino nobile... Peccato che il gioco di rappresentazione della realtà dietro quella finestra sia fortemente distorto: noi la percepiamo come realtà, ma quello che ci arriva e le reazioni ai nostri post sono manipolati in primo luogo dalla nostra modalità stessa di interazione, dove la prima percezione emotiva, vera o falsa che sia, prevale sulla verifica della verità e sul ragionamento; in secondo interviene la manipolazione di algoritmi che falsano le proporzioni della realtà esaltando i messaggi che scatenano o possono scatenare più reazioni.

Avete presente quando il microfono di un cantante genera il fastidiosissimo fischio? si chiama effetto larsen ed è l'esaltazione di segnale sonoro che viene selettivamente amplificato a ciclo continuo attraverso l'amplificatore fino a saturare a la capacità dell'amplificatore stesso. Ora, nei social l'amplificatore siamo noi, e siamo un amplificatore enorme: decine e centinaia di milioni di utenti messi in corto circuito dagli algoritmi.

Chi vuole vedere un esempio di come funziona questo fenomeno, vada a cercare il ruolo che gli algoritmi di Facebook hanno avuto nelle violenze, uccisioni e pulizia etnica dei Rohingya nel 2017 in Myanmar.

Consentire che la realtà percepita venga distorta dovrebbe essere vietato: se una persona su un milione pubblica una affermazione, magari falsa e delirante, deve essere rispettato il fatto che si tratta di una sola su un milione e devono essere agganciabili anche gli eventuali post non emotivi e quindi non virali, che però discutono su tale affermazione magari spiegando come sia falsa o sbagliata. Questo senza interventi algoritmici che falsino il gioco ed il senso delle proporzioni. Siamo già capaci di farci del male da soli senza bisogno che fenomeni di massa emotivi vengano esaltati artificialmente.

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Paola Dalla Vecchia's avatar

Più che altro lo sguardo di quella signora, non indicava divertimento, ma disturbo fisico ed emotivo. Più che altro quell'uomo andrebbe messo sotto controllo per abuso psichico. Quell'altro personaggio non è neppure un uomo. Ma si sa che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel Tempio

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Mattia Marangon's avatar

Da qualche parte avevo letto qualcuno che diceva "Bianca Censori, dì qualcosa", come a spingerla a dichiarare se quello che stava facendo fosse consapevole oppure frutto di una "sottomissione" psicologica. Chi lo sa

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Alessandro Civiero's avatar

Per tutta la settimana non avevo sentito parlare, né avevo minimamente incrociato post, meme, richiami o quant'altro su Corona. Poi sono incappato nel tuo post, che, evidentemente fa parte del suo gioco sulla visibilità ad ogni cisto. Scritto questo post, ti cancello dalla mia newsletter, così non corro più rischi. Adios!

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Stefania Pecere's avatar

Il grande equivoco sulla comunicazione oggi è confondere la spregiudicatezza feroce con la bravura (vale per Corona e anche per altre persone che hanno fatto di questo la loro cifra). Sono abbastanza convinta che lo sappiano benissimo anche quelli che in questi giorni hanno scritto lenzuolate sulle sue incredibili doti, hanno cavalcato l'onda per non restare indietro e parlarne.

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Mattia Marangon's avatar

La corsa all'algoritmo quasi obbliga creator e pagine a dare la caccia ai trend per rimanere sulla cresta dell'onda, raggiungere più persone, fare più engagement. Ed è triste, perché si guardano solo i numeri mettendo in secondo piano il contenuto vero e proprio...

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Stefania Pecere's avatar

esattamente

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Enrico's avatar

Il modello Corona, che odio definire in questo modo, è il modello che gli stessi Trump e Musk stanno comunque adottando, e non da poco.

Fai leva su una parte di pubblico che ti verrà comunque dietro, alimentando situazioni moralmente oscene, perchè stai esasperando la famosa frase di Oscar Wilde.

Di recente il grande fratello ha reintrodotto 6 concorrenti per poter rialimentare dinamiche interne al programma che generano audience ed engagement sui social: nessuno, apparentemente, ha segnalato il fatto che i voti inviati per eliminare i suddetti rientrati hanno avuto un costo (e un guadagno per altri), ma tutti si sono soffermati sulle dinamiche, fake, del reality.

Siamo sull'orlo della sconfitta umana, e non parlo di sconfitta avvenuta per non risultare catastrofico.

Ciao Matti, grazie di esserci sempre e buon weekend

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Mattia Marangon's avatar

Grazie per il prezioso contributo, come sempre!

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