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Luigi Di Sipio's avatar

Ome sempre, riflessioni molto interessanti. Speriamo che le aziende tornino presto a focalizzarsi su ciò che motiva la decisone di acquisto di un prodotto o servizio. Il successo di un’azienda è determinato dalla qualità, tra gli altri, e della rispondenza dei valori al target a cui si rivolge. Questa è l’etica e la coerenza che ci aspetta da un’azienda che vuole stare sul mercato. Vediamo…

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Giada Vettorato's avatar

Leggendo il tuo articolo ho pensato, che stia per finire anche l’era dell’esperto?

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Marco's avatar

Newsletter super interessante e confrontante. Questo fenomeno degli influencer mi preoccupava perché lo trovavo poco supportato da sostanza. Il fatto che stia declinando e che solo chi ha una solida base riesca ad andare avanti mi rassicura e mi fa aprire che in ogni ambito la preparazione e la serietà alla lunga paga. Ci vuole tempo, pazienza e costanza ma ne vale la pena

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Mattia Marangon's avatar

È sempre di più l'epoca dei content creator, e dal punto di vista dei contenuti dico finalmente!

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Marco's avatar

Sono pienamente d’accordo anche perché si vede che dietro al post c’é ricerca, passione e sforzo nel condividere qualcosa di livello e non aria fritta

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Giada Vettorato's avatar

Grazie di questo nell’articolo. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi dei contenuti sui social che sono spesso scritti dall’intelligenza artificiale. Io sono una professionista che lavora con i genitori e nella stesura dei contenuti mi faccio aiutare da chat perché non avrei così tante cose da comunicare ogni giorno, lo ammetto. Ma quan

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Luigi Di Sipio's avatar

Secondo me, è meglio tacere se non si ha niente da dire. Riempire il silenzio col vuoto crea un fragore fastidioso. Che nessuno vuole ascoltare.

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Giada Vettorato's avatar

Quanto può durare tutta questa produzione di contenuti?!

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Mattia Marangon's avatar

Personalmente non sono particolarmente d'accordo con l'uso massiccio dell'AI per realizzare i contenuti. Può essere utile per correggere i testi e rimuovere i refusi, per fare brainstorming in fase iniziale e aiutarci a stilare un piano editoriale, ma farsi anche scrivere i testi per intero trovo che sia un modo per dare poco valore a chi ci legge.

Il problema dei testi scritti con AI è che risultano poco personali, quando invece la parte di esperienze vissute e di cose che sappiamo solo noi è il vero valore aggiunto di quello che facciamo.

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