Ci sono tre punti fondamentali riguardo a questo post:
1) Tutto questo è frutto dell'ormai conclamata incapacità di interagire socialmente senza attaccare la controparte, probabilmente per una meravigliosa e assolutamente propria insicurezza
2) L'estetica e lo "standing" sono un canone che comanda da sempre, amplificato chiaramente dal contesto virtuale: il mio vicino di casa a Milano mi salutava con un "Ciao" se ero in maglietta e un "buongiorno" se ero in abito
3) Leggendo il paragrafo terminologia, ho avuto conferma di esser diventato vecchio
Ultima non-riflessione (ma non prendetemi per uno da podcasterone): a generi invertiti, avrebbe suscitato la stessa reazione? (giuro, non prendetemi per incel, era davvero un pensiero sano)
Quella terminologia la capisco solo perché sono cronicamente online, ma ammetto che ho dovuto fare un bel po' di ricerca e selezione 😂
A generi invertiti penso che il ragionamento sarebbe stato lo stesso fatto se il ragazzo fosse stato un "Chad", ossia sarebbe sembrato cringe ma niente di più.
Lo slang giovanile è veramente pessimo (ho 54 anni) e spero non diventi il punto di riferimento linguistico delle prossime generazioni…(incrocio le dita, anche quelle dei piedi😉).
Come accennavi fa terrore la cattiveria della massa social, veramente facile in pochi secondi decidere e sentenziare senza conoscere la vera realtà (e tutte le pecore seguono, troppe pecore).
Altrettanto preoccupante come i social stanno instaurando nella mente dei giovani un modo di conformarsi pericoloso: mi spiego…
Facilissimo esultare o affossare persone ed idee, in pochissimi secondi/minuti in base a dove deve andare il gregge… tutti uniti verso ciò che fa moda, è bello, ha successo, al contrario tutti pronti ad offendere e martoriare chi di turno.
Si stanno creando future generazioni influenzate, incapaci di valutare le questioni, dalle più semplici (come mi vesto oggi, quale locale frequento, ecc…) fino a quelle più complesse che regolano e regoleranno la vita di tutti (istruzione, politiche , ecc..).
Importante è non avere una propria visione, non avere spirito critico, non controllare perché accadono certi eventi, chi ne beneficia, ecc..
Solo una cosa conta al popolo pecorone 🐏 dei social, avere il foraggio “like” tutti i giorni, perché queste sono le priorità…
Oltre al fatto che ho imparato un sacco di cose nuove e terminologie, vista la mia collocazione tra la fine epoca boomers e l’inizio gen-x…😁, mi viene da fare una considerazione generale sulle qualità umane in genere e le tendenze comportamentali. Il mondo virtuale non ha peggiorato o migliorato le persone, ha semplicemente levato il ‘tappo’, il limite dato dalla presenza fisica per fare le cose ed esprimersi. Così, un fatto banale viene visto e commentato da una moltitudine di persone, anziché da un piccolo gruppo. Riguardo la volontà di giudicare, etichettare, generalizzare in modo superficiale e sbrigativo, credo sia roba vecchia…
Tutto questo ha un nome e si chiama “unconscious bias”: pregiudizi inconsci che si verificano quando esprimiamo giudizi o decisioni sulla base della nostra esperienza precedente, dei nostri schemi di pensiero personali e radicati, di ipotesi o interpretazioni, e non siamo (più, aimè!) consapevoli di farlo.
L’appuntamento con il tuo approfondimento del giovedì è diventato un must, un nuovo modo di conoscere ed avere spunti riflessivi su questioni di vita sociale. Non lo perdo mai e ti faccio i complimenti per la sana gestione di questo spazio.
In questo articolo ho notato alcune aberranti parole
grazie dell'analisi di questa situazione di cui (forse per fortuna) non sapevo niente.
C'è anche un altro grande tema secondo me: quello del baiting. Il fatto che contenuti del genere vengano postati proprio per generare engagement, spesso negativo. Mi riferisco sia al video originale che ai tanti commenti, spesso classificabili come 'rage bait'.
Credo che la psicologia abbia già abbondantemente studiato e dimostrato il celebre "effetto alone".
Lo stesso comportamento tenuto da un bello e da un brutto viene giudicato in modo letteralmente opposto e al bello vengono automaticamente attribuite altre doti positive senza che faccia niente per meritarselo.
Pertanto se il protagonista del video in esame fosse stato attraente non avremmo letto nessun commento di biasimo, anzi.
Sì sarebbe parlato di un ragazzo dolce, tenero, romantico, premuroso.
Un vero principe innamorato della sua principessa.
Senza cadere nella terminologia, poco comprensibile per un boomer come il sottoscritto, degli ambienti redpill o peggio credo che qualsiasi forma di bodyshaming sia profondamente stigmatizzabile quanto odiosa.
PS: quando si abitua il cervello 🧠 a decidere in poco tempo ⏱️ , viene creata una assuefazione che permette di essere manipolati su ogni decisione, per la gioia degli esperti del Marketing e della vita politica in generale. Si stanno creando orde di inebetiti cronici (spero siano la minoranza..) Auguri e buona vita a tutti 🤞🏻
Ci sono tre punti fondamentali riguardo a questo post:
1) Tutto questo è frutto dell'ormai conclamata incapacità di interagire socialmente senza attaccare la controparte, probabilmente per una meravigliosa e assolutamente propria insicurezza
2) L'estetica e lo "standing" sono un canone che comanda da sempre, amplificato chiaramente dal contesto virtuale: il mio vicino di casa a Milano mi salutava con un "Ciao" se ero in maglietta e un "buongiorno" se ero in abito
3) Leggendo il paragrafo terminologia, ho avuto conferma di esser diventato vecchio
Ultima non-riflessione (ma non prendetemi per uno da podcasterone): a generi invertiti, avrebbe suscitato la stessa reazione? (giuro, non prendetemi per incel, era davvero un pensiero sano)
Ciao Matti, buon weekend!
Quella terminologia la capisco solo perché sono cronicamente online, ma ammetto che ho dovuto fare un bel po' di ricerca e selezione 😂
A generi invertiti penso che il ragionamento sarebbe stato lo stesso fatto se il ragazzo fosse stato un "Chad", ossia sarebbe sembrato cringe ma niente di più.
Grazie per i ragionamenti, puntuali come sempre!
È dai tempi di Lombroso che gli esseri umani cercano di semplificare la complessità con risultati devastanti per chi subisca la narrazione.
E te credo che "la gente normale non posta più". È paralizzante anche solo stare in mazzo a estranei con un telefono in mano.
Segue…
Lo slang giovanile è veramente pessimo (ho 54 anni) e spero non diventi il punto di riferimento linguistico delle prossime generazioni…(incrocio le dita, anche quelle dei piedi😉).
Come accennavi fa terrore la cattiveria della massa social, veramente facile in pochi secondi decidere e sentenziare senza conoscere la vera realtà (e tutte le pecore seguono, troppe pecore).
Altrettanto preoccupante come i social stanno instaurando nella mente dei giovani un modo di conformarsi pericoloso: mi spiego…
Facilissimo esultare o affossare persone ed idee, in pochissimi secondi/minuti in base a dove deve andare il gregge… tutti uniti verso ciò che fa moda, è bello, ha successo, al contrario tutti pronti ad offendere e martoriare chi di turno.
Si stanno creando future generazioni influenzate, incapaci di valutare le questioni, dalle più semplici (come mi vesto oggi, quale locale frequento, ecc…) fino a quelle più complesse che regolano e regoleranno la vita di tutti (istruzione, politiche , ecc..).
Importante è non avere una propria visione, non avere spirito critico, non controllare perché accadono certi eventi, chi ne beneficia, ecc..
Solo una cosa conta al popolo pecorone 🐏 dei social, avere il foraggio “like” tutti i giorni, perché queste sono le priorità…
Saluti da un Baby Boomer 😂
Oltre al fatto che ho imparato un sacco di cose nuove e terminologie, vista la mia collocazione tra la fine epoca boomers e l’inizio gen-x…😁, mi viene da fare una considerazione generale sulle qualità umane in genere e le tendenze comportamentali. Il mondo virtuale non ha peggiorato o migliorato le persone, ha semplicemente levato il ‘tappo’, il limite dato dalla presenza fisica per fare le cose ed esprimersi. Così, un fatto banale viene visto e commentato da una moltitudine di persone, anziché da un piccolo gruppo. Riguardo la volontà di giudicare, etichettare, generalizzare in modo superficiale e sbrigativo, credo sia roba vecchia…
Grazie per le tue pillole.
Tutto questo ha un nome e si chiama “unconscious bias”: pregiudizi inconsci che si verificano quando esprimiamo giudizi o decisioni sulla base della nostra esperienza precedente, dei nostri schemi di pensiero personali e radicati, di ipotesi o interpretazioni, e non siamo (più, aimè!) consapevoli di farlo.
L’appuntamento con il tuo approfondimento del giovedì è diventato un must, un nuovo modo di conoscere ed avere spunti riflessivi su questioni di vita sociale. Non lo perdo mai e ti faccio i complimenti per la sana gestione di questo spazio.
In questo articolo ho notato alcune aberranti parole
grazie dell'analisi di questa situazione di cui (forse per fortuna) non sapevo niente.
C'è anche un altro grande tema secondo me: quello del baiting. Il fatto che contenuti del genere vengano postati proprio per generare engagement, spesso negativo. Mi riferisco sia al video originale che ai tanti commenti, spesso classificabili come 'rage bait'.
Rifiuto categoricamente il Lookismo e propugnò violentemente la Kalokagathìa
Credo che la psicologia abbia già abbondantemente studiato e dimostrato il celebre "effetto alone".
Lo stesso comportamento tenuto da un bello e da un brutto viene giudicato in modo letteralmente opposto e al bello vengono automaticamente attribuite altre doti positive senza che faccia niente per meritarselo.
Pertanto se il protagonista del video in esame fosse stato attraente non avremmo letto nessun commento di biasimo, anzi.
Sì sarebbe parlato di un ragazzo dolce, tenero, romantico, premuroso.
Un vero principe innamorato della sua principessa.
Senza cadere nella terminologia, poco comprensibile per un boomer come il sottoscritto, degli ambienti redpill o peggio credo che qualsiasi forma di bodyshaming sia profondamente stigmatizzabile quanto odiosa.
PS: quando si abitua il cervello 🧠 a decidere in poco tempo ⏱️ , viene creata una assuefazione che permette di essere manipolati su ogni decisione, per la gioia degli esperti del Marketing e della vita politica in generale. Si stanno creando orde di inebetiti cronici (spero siano la minoranza..) Auguri e buona vita a tutti 🤞🏻