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Luca Capriotti's avatar

Molto chiaro, molto lucido. La difesa probabilmente è coltivare informazione altrettanto lucida.

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Mattia Marangon's avatar

Come dicevo in un altro commento qui sotto, lo strumento più potente che possiamo sviluppare è lo spirito critico. È una sorta di super potere che ci spinge a guardare ciò che succede in maniera più super partes possibile (al netto di tutti i bias che ogni giorno ci influenzano). Ma non è facile, anzi.

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Cristina_M's avatar

Hai perfettamente ragione. Anche sul fatto che è difficile, molto. Ma anche, ormai, ineludibile.

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Gabriele's avatar

Sempre molto interessante

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Alessandro's avatar

Ciao. Il concetto dell'infobesità è assolutamente condivisibile.

In un certo senso è quello che Xun definisce "ipnocrazia".

Di fronte a questo bombardamento di realtà (multiple e spaventose) e finzioni che si sovrappongono senza possibilità di distinzione, l'uomo rimane ipnotizzato, sterile spettatore, incapace di reagire, incapace di lottare e resistere.

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Angela Berton's avatar

Ciao Mattia, grande newsletter. Analisi lucida ed inquietante allo stesso tempo.

Mi risuona molto anche con quello che hanno condiviso i TLON.

Confondere e dividere. Stupire e shockare. E non c'è niente di meglio di uno shock per generare il cambiamento che hanno in mente.

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Mattia Marangon's avatar

Divide et impera. Già si conosceva il metodo da un po' di tempo

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darika a.'s avatar

Complimenti Mattia per questa newsletter, mi ha dato modo di capire l'origine di questa irrequietudine di fondo che provavo da un po'. Chirurgica. Grazie!

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Mattia Marangon's avatar

Grazie mille 🙏

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Maria Beatrice's avatar

La tua é una riflessione molto interessante e mi turba leggere "Non ci viene tolto il diritto di informarci. Ci viene tolto il tempo di capire" perché l'informazione senza comprensione, di fatto, non é informazione. Pensare che "l'infobesita" venga utilizzata per renderci ciechi e sordi mi fa molto arrabbiare. É tutto surreale ma purtroppo dannatamente reale.

Grazie Mattia per il tuo punto di vista.

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Mattia Marangon's avatar

Purtroppo la situazione è sempre più critica. Grazie mille 🙏

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Crandon's avatar

Ho smesso da tempo di leggere giornali e riviste che invece di fatti e notizie offrono solo opinioni al pari dei vari rotocalchi che perseverano a chiamare tg. L’infobesità purtroppo ha come conseguenza di trasformare i meno attenti in tuttologi e i più scrupolosi in fanatici dietrologi. Stare in equilibrio è sempre più difficile.

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Mattia Marangon's avatar

Per quello è sempre più importante una selezione adeguata di ciò che seguiamo, da una parte per non cadere nell'infobesità, ma dall'altra per non seguire poche fonti auto-recludendosi di fatto in una bolla limitata. Concordo, l'equilibrio è sempre più difficile.

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DivergenteMenteMamma (& ADHD)'s avatar

Ora che conosco il nemico, la mossa successiva è capire come difendermene. Suggerimenti?

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Mattia Marangon's avatar

Il nemico non sta necessariamente in una persona, ma in una categoria di contenuti e in una certa narrazione. Riuscire a riconoscerlo significa sviluppare lo spirito critico necessario per capire se quello che vediamo è bene o è male. Sta tutto lì, in quella consapevolezza che fa la differenza. Solo che per raggiungere lo spirito critico corretto serve tantissima pratica, seguire le giuste fonti e riuscire a confrontare i dati, cosa alquanto difficile oggi.

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DivergenteMenteMamma (& ADHD)'s avatar

Assolutamente si. Non mi riferivo alla persona fisica, ma alla pratica. Perché come lo stanno facendo in America, nulla vieta che possa succedere ovunque, quindi non sono le persone il problema, ma la strategia che applicano. A trovare un antidoto, diciamo, si potrebbe ben sperare di essere un po' più protetti da quelle che alla fine sono manipolazioni.

Sono d'accordo anche che sia difficile per tutti, a livello di competenza di massa, avere il giusto spirito critico. Sta quindi, credo, a chi può aiutare in termini comprensibili, chi non può. Incrociamo le dita e tiriamoci su le maniche.

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